Aiuti proporzionali alle perdite subìte. Dal 30 marzo le domande
È in vigore da ieri. Il suo ammontare per professionisti e partite Iva è stimato in 11 miliardi e 150 milioni di euro per il 2021. Parliamo del Decreto-legge Sostegni (41/2011), che, tra le altre misure, prevede un contributo a fondo perduto in favore di chi svolge attività di impresa, arte o professione ed è in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria.
Come si calcola il bonus
Il primo requisito per ottenere il contributo è quello di aver perso nel 2020 almeno il 30% del fatturato/corrispettivo rispetto alla media mensile del 2019. Non è prevista alcuna limitazione settoriale o di classificazione Ateco delle attività economiche.
Il decreto individua 5 fasce di ricavi/compensi:
- fino a 100mila euro;
- superiori a 100mila e fino a 400mila euro;
- superiori a 400mila e fino a 1 milione di euro;
- superiori a 1 milione e fino a 5 milioni di euro;
- superiori a 5 milioni e fino a 10 milioni di euro.
Chi si trova nella prima fascia (ricavi/compensi fino a 100mila euro) avrà diritto a un bonus pari al 60% della differenza tra il fatturato/corrispettivo medio mensile del 2020 e quello del 2019. Per chi è nella seconda fascia, la percentuale scende al 50%. E così via al 40%, 30% e 20%. Quando si parla di percentuale sulla differenza tra l'ammontare medio mensile, nella sostanza occorre calcolare la media, dividendo per dodici il calo di fatturato su base annua. Pertanto, la percentuale effettiva del fondo perduto è da dividere per dodici: il 60% è in realtà il 5%; il 50% è in realtà il 4,16%; il 40% è il 3,33%, ecc.
Bonifico bancario o credito d’imposta
Per i soggetti che hanno attivato la partita Iva dal 1 gennaio 2019, la perdita mensile media va calcolata sui mesi successivi a quello di attivazione. Per tutti i soggetti, compresi quelli che hanno attivato la partita Iva dal 1 gennaio 2020, l’importo del contributo non può superare i 150mila euro e non può scendere sotto i mille euro per le persone fisiche e 2mila euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
Il contributo è erogato attraverso bonifico bancario, ma il beneficiario può scegliere di ottenerlo anche sottoforma di credito di imposta da utilizzare in compensazione tramite F24.
Come si ottiene il bonus
Per ottenere il contributo bisognerà presentare una domanda dal 30 marzo al 28 maggio, anche avvalendosi di un intermediario, tramite i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate o mediante la piattaforma web messa a punto dal partner tecnologico Sogei, disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito dell’Agenzia. Per ogni domanda, il sistema effettuerà delle verifiche e rilascerà delle ricevute al soggetto che ha trasmesso l’istanza.
In caso di esito positivo, sarà comunicato l’avvenuto mandato di pagamento del contributo (o il riconoscimento del credito d’imposta) nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”, nella sezione dedicata “Contributo a fondo perduto / Consultazione esito”.
Claudio Lombardi