Domani, alle 10, al Dipartimento di Scienze di via Vivaldi, aula A3
Il friariello sale in cattedra. All’ortaggio simbolo della cucina campana, il mondo accademico ha spalancato le porte e i laboratori. Prodotto unico e identitario, il friariello sarà al centro di un dibattito, nell’ambito del progetto di valorizzazione “Valfit”, che riunirà ricercatori, studenti, istituzioni e i massimi esperti di orticoltura in Italia. L’appuntamento, aperto al pubblico, è per il 20 dicembre, alle 10, al Dipartimento di Scienze e tecnologie ambientali, biologiche e farmaceutiche dell’Università “Vanvitelli”, in via Vivaldi, a Caserta.
«Nonostante l’elevata qualità e la popolarità del prodotto – rivela Petronia Carillo, ordinaria di Agronomia a Scienze Agrarie e forestali –, la domanda non sempre garantisce un prezzo sufficiente a coprire i costi, obbligando, talvolta, gli agricoltori a interra il raccolto». Una circostanza paradossale, se si pensa che la pizza salsiccia e friarielli è tra le più consumate al mondo e che alcuni produttori riescono ad esportare il friariello napoletano in ben 83 Paesi. «Per questo motivo – prosegue Carillo, con Antimo Di Maro, Stefania Papa e Pasqualina Woodrow, organizzatrice dell’incontro –, necessita di una tutela europea, che assicuri all’ortaggio una visibilità internazionale ed a chi lo coltivi, soprattutto in Terra di Lavoro, un ritorno economico adeguato».
La mattinata di studi prevede i saluti di Angela Chambery, direttrice del Dipartimento; di Emilia Cangiano, presidente dell’Ordine degli agronomi e forestali di Caserta; e quelli di Francesca Masci, agronoma del progetto “Valfit” e presidente del Comitato promotore del friariello napoletano IGP. Seguiranno gli interventi di Stefania de Pascale, professoressa di Orticoltura e floricoltura alla “Federico II” di Napoli e componente del consiglio direttivo dell’Accademia dei Georgofili, su “Il Friariello napoletano tra innovazione e tradizione”; e di Antonio Ferrante, professore di Orticoltura e floricoltura alla Scuola superiore “Sant’Anna” di Pisa, nonché presidente della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana (SOI), che approfondirà il tema de “I marchi di qualità come strumento per la valorizzazione dei prodotti orticoli”.
Seguirà un dibattito, moderato da Woodrow, responsabile tecnico-scientifica del “Valfit”, che coinvolgerà gli operatori del settore agricolo, i rappresentanti delle istituzioni, delle principali organizzazioni di categoria e della comunicazione agroalimentare. Tra cui, Flora Della Valle, dirigente della Regione Campania; Italo Santangelo, agronomo e pubblicista; Enrico Amico di Coldiretti Caserta; Salvatore Ciardiello di Copagri Campania; Giovanni Tammaro di Confagricoltura Napoli; e Michele Zannini e Acli Terra Caserta. Le conclusioni saranno affidate all’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo e a Marco Cerreto della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati. L’incontro terminerà con una degustazione di prodotti tipici.
Tisma