Evento nello storico Palazzo Tartaglione, il 14 febbraio, alle 18
Un’occasione preziosa per immergersi nella vita e nella musica di un artista che ha segnato diverse generazioni, a dieci anni dalla sua scomparsa. Il 14 febbraio, alle 18, a Palazzo Tartaglione, al civico 8 di via Giovanni Tartaglione, a Marcianise, nel casertano, sarà presentato il libro di Pietro Perone, Pino Daniele: Napoli e l’anima della musica, dal Mascalzone latino a Giogiò, edito da San Paolo Editore (256 pp., 18 euro). L’autore dialogherà con il giornalista Alessandro Tartaglione, mentre introdurrà l’evento Luigi Ferraiuolo, direttore del festival della letteratura di Casertavecchia “Un Borgo di Libri”.
Una città matrigna
Perone esplora i luoghi che hanno ispirato l’artista e analizza le sue prime canzoni di denuncia. Ripercorre anche lo storico concerto del 1981 con duecentomila giovani, le delusioni patite in una città che si è rivelata matrigna per Pino, fino alla sua decisione di allontanarsi e alla successiva custodia delle sue ceneri a Magliano, in Toscana. L’autore segue le orme dell’artista nel suo canto di una città diversa e non omologabile, cercando di capire cosa è stato colto della sua lezione e cosa è andato perso. Il libro contiene anche una sua riflessione su atti di pura violenza urbana, come la tragica morte di Giovan Battista “Giogiò” Cutolo, che ha portato lo scrittore a riflettere su quanto le parole di Daniele siano ancora attuali e potenti.
Parole che abbattono muri
Come ha sottolineato don Mimmo Battaglia, arcivescovo metropolita di Napoli, Pino Daniele è stato un poeta del popolo, capace di cantare la bellezza e il dolore di Napoli con i suoi chiaroscuri. Battaglia, nel libro, invita a far sì che la musica di Pino, con il suo linguaggio universale, sia una sorgente di ispirazione per abbattere muri e costruire ponti di pace e si speranza nel cuore di Napoli e del mondo. Le canzoni dell’artista, piene di messaggi sociali e di preghiere laiche, sono più che mai attuali. I versi di Pino possono essere una guida per il presente, un invito a non dimenticare le radici e a continuare a credere in un futuro migliore.
Da Giancarlo a Pino
Perone, giornalista, è caporedattore de Il Mattino di Napoli. Si è occupato di criminalità organizzata e ha seguito l’inchiesta sul delitto del collega Giancarlo Siani che ha portato alle condanne di mandanti e killer. Ama Napoli, la sua città, conosce il suo straordinario carattere e, anche grazie allo sguardo disincantato di artisti come Pino Daniele, non teme di chiamare con il loro nome le sue tragiche contraddizioni.
Tisma